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| Comunicati
Stampa Associazione Culturale Zivido |
San Giuliano
Milanese, 11.03.2000
Vietato dissentire
Nella lettera che l'Assessore alla Cultura di San Giuliano Milanese,
Avv. Giovanna Bugada, ha fatto pervenire all'Associazione Culturale
Zivido in risposta al comunicato stampa di quest'ultima, pubblicato
su "Il Cittadino" del 25 febbraio u.s., il tono pare essere
più da ingiunzione legale che poco si adatta al ruolo di Assessore alla
Cultura.
L'Associazione viene immediatamente e seccamente accusata di fare
"una ricostruzione mistificatoria della realt�" senza fornire,
da parte dell'Assessore, alcun elemento chiarificatore concreto a
supporto di tale affermazione.
Ci si "rammarica… soprattutto alla luce della fattiva collaborazione
che ritenevo si fosse instaurata fra l'Amministrazione Comunale e
l'Associazione che Lei presiede". La realt� � diversa. Nei mesi
di ottobre e novembre 1999 sono state presentate ufficialmente all'Assessore
tre proposte: il progetto "Zivido Romana", il corteo storico
"Ritornano i Giganti" e il concerto "Natale a Corte".
Al di l� di frettolose e tardive scuse telefoniche e di un appuntamento
richiesto dall'Associazione e disdetto all'ultimo istante senza
l'indicazione di una nuova data, queste proposte attendono ancora
oggi una risposta scritta o un incontro di lavoro promosso dall'Assessore.
Per l'Associazione Culturale Zivido la parola "collaborazione"
ha un significato chiaro e preciso, ma non sappiamo quale definizione
l'Assessore le attribuisca.
Per quanto riguarda l'inserimento nel Piano di Diritto allo Studio
del progetto "Zivido Romana" si fa presente che non � una proposta
dell'Associazione, pertanto la chiusura della lettera inviataci pare
superflua e un poco supponente. Alquanto strano poi l'invito rivoltoci
dall'Assessore Bugada di informarci presso altri dell'esito
della nostra proposta culturale quando il destinatario della
stessa � proprio il Suo Assessorato.
Da tutto ci� ricaviamo la sensazione che il confronto delle idee, anche
quando possono essere diverse, sia poco gradito anzi � vietato dissentire.
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