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Rassegna
Stampa Nazionale
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01.06.2002
- di Giulia Cerboni
Esposti svela il mistero del monumento vicino alla chiesetta:
l'hanno messo gli svizzeri
Affiora una storia non ancora raccontata per il monumento in granito che
da quarant'anni è inserito nello scenario dell'area in cui svetta
la chiesetta di Zivido. Su quella scultura di richiamo bellico infatti
ben poco si sapeva sino ad ora se non il nome dello scultore svizzero
che l'ha realizzata, Giuseppe Bisa. Ma grazie ad una ricerca d'archivio
curata dal presidente dell'associazione culturale della frazione, Pierino
Esposti, sono recentemente emerse una serie di notizie corredate da immagini
fotografiche dell'inaugurazione che risale ad una domenica del 12 settembre
1965. Una data emblematica, visto che l'occasione in cui le personalità
elvetiche hanno voluto lasciare un impronta nel Sudmilano, combaciava
con la ricorrenza dei 450 anni della Battaglia dei Giganti. Da qui la
raffigurazione di un soldato ferito e di un altro che lo sostiene. Fu
il comitato Pro Marignano, composto da illustri personalità svizzere
residenti in Italia, a volere che rimanesse un ricordo dedicato ai caduti
del sanguinoso scontro tra svizzeri e francesi che si consumò a
Zivido nel 1515. Tutte notizie inserite nell'ampio archivio telematico
dell'associazione, consultabile all'indirizzo https://aczivido.github.io/aczivido-site/. E tra
le novità del portale c'è un nuovo scenario che si apre
sulla frazione di Sesto Ulteriano. Un'area industriale di San Giuliano
alquanto recente, ma con qualche curiosità inedita, riguardante
ad esempio i confini con la località di Madreniano, la zona che
pare sia stata distrutta all'epoca di Barbarossa. C'è quindi nuovo
materiale a disposizione delle scuole, ma anche di tutti gli appassionati
del passato del proprio comune.
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