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Rassegna
Stampa Nazionale
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02.02.2005
- di Giulia Cerboni
L'associazione Zivido: «A settembre sarà finalmente pronta
la nuova area per la rievocazione storica»
I Giganti si daranno battaglia in un'arena romana
Sarà l'arena a segnare il debutto del Parco dei Giganti di
Zivido. A distanza di un anno dalla presentazione ufficiale del progetto
per l'area di 170 mila quadrati della frazione storica locale, a
San Giuliano si rincomincia infatti a parlare dell'ambiziosa iniziativa.
Del resto se il parco per il momento esiste solo sulla carta, i Giganti
hanno ispirato un lavoro che ha già portato ad ottimi risultati.
Il neo architetto Daniela Borroni, che ha fatto di questa iniziativa la
sua tesi di laurea, settimana scorsa ha infatti concluso con 110 e lode
il master di specializzazione presso la facoltà di architettura
dell'Università degli Studi di Firenze. E nel verbale della
commissione d'esame i docenti evidenziano: «Il progetto presentato
interpreta in modo esemplare il rapporto tra i cenni storici del sito
e gli elementi innovativi propri di un parco metropolitano. Degno di pubblicazione».
Le radure tematiche, il piccolo teatro nel bosco, la valorizzazione dei
percorsi d'acqua e gli altri ingredienti di un mosaico in cui storia
e natura si combinano perfettamente per diventare palcoscenico per lo
svago e il tempo libero, sono confluiti cos� in un innovativo lavoro
che attende solo di acquistare forme concrete. Ma sembra che anche per
la tempistica si intravedano prospettive che puntano innanzitutto l'attenzione
sull'arena. «Auspichiamo - spiega il presidente dell'associazione
Zivido, Pierino Esposti - che per settembre l'arena sia pronta ad
ospitare la rievocazione storica che si terrà in occasione dei
490 anni dalla battaglia. Del resto i soldi, derivanti dagli oneri di
urbanizzazione degli operatori privati che hanno costruito sulla zona,
ci sono. E il progetto anche. A questo punto quindi ho rinnovato la richiesta
al comune di conferire l'incarico per la progettazione esecutiva
all'architetto Daniela Borroni, in modo tale da far procedere un
percorso coltivato da anni. Del resto l'iniziativa ha finalmente
tutte le carte in regola per andare in porto. San Giuliano ha infatti
ha disposizione uno strumento di grande rilevanza storico-ambientale che
la pone fra le realt� più sensibili e qualificate oltre
che capace di superare le emergenze». Primo atteso step sarà
quindi il “teatro” all'aperto che sorger� su una
cava naturale dove sono già stati effettuati interventi di consolidamento
del terreno. L'arena occuper� infatti una porzione di circa
16 mila metri quadrati dove verr� realizzata una struttura a gradoni
ricoperti di sedili in legno, che potrà ospitare eventi di richiamo
per la citt�.
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