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Rassegna
Stampa Nazionale
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05.08.2005
- di Giulia Cerboni
La pesante denuncia dell’associazione Zivido
I Giganti senza arena: «Il teatro all’aperto
è una landa desolata»
«Che fine ha fatto l’arena?». Se lo chiede il presidente
dell’Associazione Zivido Pierino Esposti, da mesi in trepida attesa
di vedere assumere forma definitiva al teatro all’aperto che il prossimo
18 settembre dovrà ospitare le autorità straniere invitate
per la rievocazione storica della Battaglia dei Giganti. Ma se in base
alla programmazione dei lavori, in giugno l’intervento avrebbe dovuto
essere completato, così non è stato. E a questo punto il
tempo stringe, e l’arena in base a quanto reso noto a chiare lettere
da Esposti, di fatto non c’è.«Sino ad ora le imprese
- spiega al proposito Esposti - hanno solamente spianato il terreno dove
sono state poste delle travertine. Per il resto il terreno non è
stato meno consolidato e delle sedute non c’è neanche l’ombra.
Inutile dire che avevo chiesto quanto meno che venisse sistemato il fondo
e piantumata l’erba, in modo tale da avere un pratino qualche palcoscenico
naturale per le manifestazioni in programma». L’arena peraltro
oltre alla rievocazione in costume, momento culminante della rassegna
per i 490 anni della Battaglia di Marignano, dovrebbe accogliere anche
altre iniziative come la “mini San Giuliano” del ‘500 realizzata
da un volonteroso giovane del territorio, appassionato di artigianato.
«Sono tutti eventi - ricorda Esposti - che costano soldi e impegno.
E sappiamo che per una buona riuscita è necessaria una puntuale
organizzazione. Invece questa volta rischiamo di dover affrontare una
corsa contro il tempo all’ultimo minuto, rischiando che qualche piovuta
minacci veramente l’esito finale». Timori espressi qualche
settimana fa anche nel corso di una riunione tecnica con i responsabili
del comune e l’impresa che ha realizzato l’intervento a scomputo
degli oneri di urbanizzazione. Ma nonostante gli impegni presi, sembra
che al momento manchi la realizzazione di un progetto atteso da anni,
che sembrava ormai veramente in dirittura d’arrivo. «Inutile
dire - evidenzia il presidente dell’Associazione, non nascondendo
una certa amarezza - che se ci fosse stato un gruppo di lavoro, così
come proposto da tempo, che si occupasse in modo specifico della buona
riuscita di questo progetto, probabilmente non ci troveremmo in questa
situazione. Per questo, in vista della realizzazione del Parco dei Giganti,
vorrei rilanciare l’iniziativa di formare il gruppo con il compito
di coordinare e controllare l’esecuzione del progetto. Intanto non
posso che esprimere una valutazione negativa dei lavori sull’arena,
auspicando che quanto prima vengano completati». Grande attesa quindi
per una nuova tappa di cantieri che mettano mano ad un’opera ad oggi
non ancora pronta per il debutto.
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