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Rassegna
Stampa Nazionale
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09.06.2006
- di Giulia Cerboni
La rinascita dell’oasi verde di Zivido costerà 10 milioni,
il comune inizia dall’arena
Parco dei Giganti, avanti per gradi
l sindaco: «Un costo ingente, procederemo per lotti»
«Il parco dei Giganti, è un progetto che realizzeremo. Ma
dato l'ingente costo che si aggira sui 10 milioni di euro, dovremo procedere
a lotti, partendo dalla sistemazione dell'arena, che così com'è
non è fruibile». Il sindaco Marco Toni annuncia così
l'intenzione di dare seguito all'iniziativa di cui si parla da anni, legata
alla realizzazione di un ampio corredo verde nella frazione di Zivido,
con un parco arricchito da una serie di elementi legati alla storia, ed
in particolare all'evento della Battaglia dei Giganti. Un piano su cui
ha lavorato attivamente anche l'associazione Zivido, in contatto con l'architetto
Daniela Borroni, la quale ha scelto di lavorare sulle prospettive per
quell'area, facendone la sua tesi di laurea. Il parco è così
confluito in un progetto di massima, che attenderebbe di trasformarsi
in realtà. Un sostanziale capitolo su cui il vertice dell'associazione
culturale si mostra determinato a non demordere. Il presidente del sodalizio,
Pierino Esposti, nelle scorse settimane si è infatti rivolto ai
vertici del comune, sollecitando ancora una volta il decollo dell'ambizioso
lavoro, ricco di ingredienti immersi nella natura, che per il momento
esiste solo sulla carta. «Auspichiamo - ha scritto recentemente
in un comunicato -, al più presto un interlocutore, cioè
un assessore con delega all'ambiente e al turismo, che abbia la capacità
e la volontà di affrontare l'argomento. Sino ad ora nella sostanza
c'è stata poca concretezza e probabilmente poche idee chiare sul
progetto del parco dei Giganti». Mentre dal palazzo comunale il
primo cittadino annuncia l'intenzione di concretizzare il piano, anche
se evidenzia l'esigenza economica di «procedere a stralci funzionali».
Più che un nuovo assessore, sembra infatti che le difficoltà
maggiori riguardino le ristrettezze di bilancio di fronte al cospicuo
investimento di un progetto tanto importante. Ma intanto i cantieri, a
distanza di un anno dalla prima bozza di arena effettuata nel giugno scorso,
a breve dovrebbero rimettersi al lavoro per completare il teatro all'aperto
che dovrebbe ospitare sia la rievocazione storica, che altre manifestazioni
di richiamo per la cittadinanza. In particolare, le opere dovranno essere
completate con la realizzazione delle sedute lungo gli anelli, oltre alla
sistemazione del terreno, la messa a dimora di alcune piantumazioni insieme
ad altre finiture tese a dare alla città mediante il nuovo spazio
fruibile, un primo assaggio del parco tematico che correrà sul
filo della storia. Un puzzle che verrà realizzato a tasselli, mediante
una serie di investimenti, con cui prenderà forma lo schema che
prevedrebbe anche un mulino con un corso d'acqua tra alberi e arbusti
di specie autoctone, oltre ad un edificio adibito a museo, spazio funzionale
e punto di ristoro. Questi quanto meno gli ingredienti previsti nel progetto
di massima, che getta i primi binari su cui dovranno correre le attese
e ambiziose prospettive per l'antica frazione del comune di San Giuliano.
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