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Rassegna
Stampa Nazionale
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10.09.2005
- di Giulia Cerboni
Quando la guerra diventa arte, Nicoletta Frigerio “ricrea”
i Giganti
La Battaglia dei Giganti prende forma attraverso innovativi e ricercati
abbinamenti di materiali, che si trasformano in opere capaci di raccontare
la tragicità delle guerre. Forme che disegnano il percorso artistico
della scultrice Nicoletta Frigerio che, in occasione della rievocazione
storica della battaglia di Marignano, sarà a disposizione dei sangiulianesi
in un allestimento presso la sala esposizioni di piazza della Vittoria.
La personale "Conflitti", in cui è racchiusa una carrellata espositiva
di sculture e progetti dell’autrice, verrà inaugurata alle
17 di oggi e rimarrà a disposizione dei visitatori fino al 18 settembre.
Una carrellata dove in primo piano c’è la ricerca dei materiali,
che vengono accostati tra loro da un filo creativo lungo un itinerario
di drammatica espressività. Dagli "Scorpio" quindi, dove una lama
di ferro trapassa forme di argilla. Solidi di materia combusta che vengono
trafitti, evocando una desolante sconfitta che accomuna vinti e vincitori.
Fino a Zolle e Tondi, in cui la materia diventa memoria suggellando il
passato. Tra i lavori più recenti, gli Anelli lunari, in cui la
sintesi della materia viene proposta in un’unica forma ripetuta,
attraverso immagini che evocano il dubbio e il mistero. In particolare,
nell’opera Ascesa (progetto per un’istallazione di acciaio e
bronzo sull’acqua), viene lanciato un messaggio di speranza, attraverso
una simbolica forza che tenta di staccarsi dai grovigli di potere che
causano le guerre. Attraverso quindi lo stridere di materie incongruenti
tra loro, la scultrice lancia i propri messaggi, lasciando spazio all’interpretazione
individuale.
Ricercati ingredienti quindi per un’ esposizione che racconta innanzitutto
le guerre di tutti i tempi. Nicoletta Frigerio ha iniziato negli anni
settanta a lavorare su impasti uniti a smalti di argille, unite a smalti
e ossidi cotti al gran fuoco. Mentre nel corso degli anni ‘80 e ‘90,
è partita la sperimentazione di dei materiali più svariati,
applicando le proprie creazioni anche al rapporto con l’architettura
e le arti applicate. Sul territorio di San Giuliano approda così
un tragitto attraverso la riscoperta degli elementi più semplici,
che vengono fatti incontrare per diventare tecnica espressiva, in un originale
tragitto ricco di significato.
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