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Rassegna
Stampa Nazionale
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12.02.2004
- di Giulia Cerboni
Arena, auditorium, percorso artistico «Il Parco dei Giganti una
rivoluzione»
«Il parco dei Giganti porterà una rivoluzione culturale per il nostro
territorio». Ad affermarlo con decisione è il presidente
dell'Associazione culturale Zivido Pierino Esposti, il quale ha messo
a punto un progetto già presentato all'amministrazione di
Marco Toni, che dovrebbe trasformare il puzzle di appezzamenti acquisiti
dal comune in un crocevia ricco di storia, dalle molteplici offerte per
la città. Per il momento, pare che l'opera che fungerà
da esordio per la realizzazione dell'ambizioso piano per la frazione
sarà l'arena, che dovrebbe addirittura ospitare la prossima
rievocazione storica della Battaglia dei Giganti. E per le fasi successive,
il sodalizio locale ha già messo in campo una serie di idee in
cui vengono evidenziati gli ingredienti principali con cui dovrebbe prendere
forma il parco. È infatti previsto un museo, in cui verranno ospitati
gli antichi reperti ritrovati durante dei recenti scavi, un auditorium
al coperto per ospitare eventi di svago, e un punto di ristoro che in
base alle idee di partenza potrebbe essere annesso ad uno dei due edifici.
Mentre gli alberi non saranno i soli ospiti del parco. «È
prevista - spiega infatti Esposti - la realizzazione di un percorso storico
artistico segnalato da pregevoli opere scultoree, con il compito di richiamare
l'evento della Battaglia di Marignano che si è svolta 5 secoli
fa proprio su questa area. Il tutto costituirebbe una inedita galleria
d'arte internazionale all'aperto». Legato all'associazione
culturale, nei mesi scorsi si è formato anche un gruppo di esperti
che sta pensando a una serie di fattori che prevedono corsi d'acqua
con la riattivazione del mulino, piantumazioni autoctone, ma anche studi
storici e aspetti organizzativi. Peraltro con l'occasione Esposti
rilancia anche la propria proposta per la gestione del complesso naturale,
che prevedrebbe una forma di azionariato popolare, a fronte della costituzione
di un ente parco. Una formula che dovrebbe contribuire anche al recupero
di altre strutture del passato presenti sul territorio, coinvolgendo al
tempo stesso i cittadini che con una piccola partecipazione diventerebbero
parte attiva della gestione di alcuni rappresentativi beni pubblici.
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