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Rassegna
Stampa Nazionale
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15.02.2006
- di Giulia Cerboni
In 500 passeranno per la piana dei Giganti a 5 secoli dalla battaglia
Guardie svizzere in Rocca
A ricordo del sacrificio delle truppe papali
Faranno tappa a San Giuliano per commemorare davanti al monumento dello
scultore elvetico Josef Bisa, i propri connazionali caduti quasi cinquecento
anni fa nella battaglia dei Giganti. È prevista infatti anche una
sosta a San Giuliano per il gruppo di circa 500 svizzeri che, in occasione
del mezzo millennio dalla nascita dell’esercito pontificio, fondato
nel 1506 da Papa Giulio II, copriranno a piedi il lungo tragitto che divide
Bellinzona da Roma. In occasione della festa del Perdono pure il comune
Melegnano, è inserito nella staffetta storica d';eccezione.
E la via Emilia tornerà a essere un percorso di collegamento privilegiato.Sono
quindi già scattati i preparativi per la data del 10 aprile, in
cui è prevista la manifestazione che ancora una volta ha visto
scendere in campo l'Associazione Culturale Zivido capitanata dal
presidente Pierino Esposti. Come avviene da anni per la rievocazione della
Battaglia dei Giganti, amministrazione comunale e sodalizio collaboreranno
al fine di promuovere un evento d'eccezione aperto a tutta la città.
Proprio in questi giorni è infatti previsto un confronto per definire
i binari del programma, sulla base anche dei contatti con il console elvetico.
«La mia proposta - spiega Esposti -, è di suddividere la
giornata in un momento istituzionale per l'accoglienza agli ospiti,
seguito da una preghiera nella chiesetta di Zivido, quindi da un finale
immerso nella storia, per cui avrei pensato a Rocca Brivio. Nella suggestiva
cornice infatti, il duca di Milano in costume, potrebbe accogliere le
guardie pontificie. Visto che pochi anni dopo il duca di Milano, chiese
l'aiuto degli Svizzeri». Insomma sul filo degli eventi del
passato verrà pianificata una scaletta che terrà conto del
significato che assume per San Giuliano il ritorno delle Guardie svizzere,
che qualche anno dopo si sacrificarono per la vita del Papa.«Per
noi è un momento particolarmente importante - ricorda Esposti -,
da anni teniamo viva la tradizione, e questa credo sia una grande occasione
per il territorio di San Giuliano dove fu combattuta la battaglia dei
Giganti. Proprio per questo credo sia il caso di coinvolgere nel tragitto
sia il palazzo comunale sia la frazione storica e la Rocca». I luoghi
del cruento scontro torneranno così a essere protagonisti di una
giornata dedicata alla sanguinosa pagina di storia che si è consumata
nella San Giuliano del Cinquecento, e per la quale ancora oggi è
doveroso anche un momento di preghiera.
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