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Rassegna
Stampa Nazionale
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15.07.2003
- di Giulia Cerboni
«Un ente per valorizzare storia e ambiente»
L'ultima speranza per la chiesetta di Occhiò
L'Ente Parco potrebbe anche dare un aiuto all'ormai fatiscente chiesetta
di Occhiò. Almeno per salvare i suoi affreschi, dal momento che
con il crollo del tetto, avvenuto da oltre un anno, per la sistemazione
dell'edificio occorrerebbero ingenti investimenti. Sembra che il nuovo
Parco dei Giganti possa fornire nuovo impulso per tutti i reperti storici
nascosti in aree poco in vista di questa fetta di Sudmilano. Come la località
agricola di Mezzano, dove pare che il tempo abbia risparmiato alcuni antichissime
semplici strutture. «C'è una colonna che sorregge un tetto
- racconta il presidente dell'associazione Zivido, Pierino Esposti -,
risalente all'epoca romana, così come gli antichi sarcofaghi, utilizzati
come abbeveratoi. Un patrimonio molto importante che con la collaborazione
della cittadinanza e dell'Unione europea potrebbe essere inserito in un
itinerario di grande interesse per gli appassionati». Nuovi progetti
per rilanciare i gioielli del territorio, già descritti sul sito
dell'associazione (https://aczivido.github.io/aczivido-site/). Anche se l'obiettivo è di
fare uscire gli elementi di maggior interesse dal mondo virtuale, e renderli
accessibili ai visitatori in un circuito che si finanzierebbe da sé.
Sono stati pensati anche i veicoli per farlo conoscere ai turisti, attraverso
pieghevoli e altre vie d'informazione. «La nostra è una città
piena di arte da rivalutare - conclude Esposti -. Si potrebbe ad esempio
formare un comitato d'onore, con la partecipazione di una delegazione
svizzera». A partire dai Giganti, insomma, si snoderebbe un sentiero
lungo il passato di San Giuliano.
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