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Rassegna
Stampa Nazionale
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30.06.2005
- di Giulia Cerboni
Una miniatura della Rampina per la ricorrenza dei Giganti
Lo storico albergo si fa piccolo e ritrova gli antichi
fasti del ‘500
La miniatura della Rampina rappresenta il nuovo tassello della mini San
Giuliano del cinquecento, che debutterà con i suoi edifici storici
in occasione della prossima rievocazione storica della battaglia dei Giganti.
Un’opera fatta da una carrellata di pezzi, tutti realizzati dal giovane
sangiulianese Emilio Magro che quest’anno ha deciso di fare del suo
hobby un regalo alla città. Un impegno, che segue la realizzazione
del cavallo Baldo a dimensioni naturali, che lo porterà a lavorare
anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo che per la fatidica data
ci siano tutti i riferimenti principali. L’idea è infatti
quella di tratteggiare il panorama che vide Francesco I, quando nel 1515
arrivò a San Giuliano con i suoi uomini per scendere in campo contro
i mercenari svizzeri assoldati da Massimiliano Sforza in una battaglia
passata alla storia per la sua violenza. E proprio la struttura della
Rampina, che dal 1970 ospita un rinomato ristorante della zona, rappresenta
indubbiamente un edificio che in quei giorni roventi non è passato
inosservato. Situata lungo un’importante arteria nelle vicinanze
della roggia Spazzola, la Rampina, in base ad una ricostruzione storica
era parte dedicata ad osteria e parte ad albergo, quale tratto di ristoro
per pellegrini e viandanti, nonché punto di interscambio di cavalli
per legioni di passaggio. Ed Emilio Magro anche per questa struttura è
partito dalla origini, cercando documentazione e materiale che lo aiutassero
ad immaginare le antiche geometrie per poi riprodurle con cartone e materiali
poveri riciclati. In attesa del debutto che si terrà nella nuova
arena in via di completamento presso la distesa di Zivido, sono le scuole
del territorio ad ospitare le varie parti di una città ricca di
mulini e palazzi che sono tuttora patrimonio locale. Un lavoro che nei
prossimi mesi aiuterà i cittadini a fare un salto nel tempo, per
entrare nel proprio territorio attraverso la storia.
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