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Rassegna
Stampa Nazionale
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31.03.2004
- di Giulia Cerboni
San Giuliano - Il sodalizio guidato da Esposti si rivolge al sindaco per
realizzare la struttura
Prende forma il Parco dei Giganti
Al centro ci sarà un'arena dove far rivivere la rievocazione storica
Se gli ingredienti per un parco culturale sulla carta ci sono tutti, l'Associazione
Culturale Zivido bussa alle porte del palazzo comunale per chiedere ai
vertici di dare il via a un percorso verso la storia dei Giganti illustrata
in uno scenario di verde autoctono e corsi d'acqua. Il sodalizio
locale guidato da Pierino Esposti ha infatti recentemente siglato una
missiva inviata al sindaco Marco Toni, in cui mette in evidenza gli aspetti
principali che dovrebbe assumere il contenitore di natura e storia, formato
da un puzzle di appezzamenti confinanti recentemente acquisiti dall'ente
locale. Se infatti è ormai certo che le iniziative prenderanno
il via dalla realizzazione dell'arena, punto fermo per la rievocazione
della battaglia di Marignano che fu combattuta nel 1515 proprio in quel
tratto locale, già da questo primo tassello inizierà a porsi
il problema della gestione. Un quesito a cui Esposti ha tentato di fornire
una risposta. «Superata l'indispensabile fase iniziale del
progetto - spiega - come associazione riteniamo opportuna la costituzione
di un ente parco, la cui forma giuridica è ancora da individuare».
L'iniziativa punterebbe infatti a creare un gruppo, con la partecipazione
di cittadini e altri esponenti della società civile che mediante
varie formule, in cui non esclude neanche l'idea di un&'azionariato
popolare a maggioranza pubblica, attivi un percorso che non si fermi a
Zivido. C'è infatti la volontà di mettere in piedi
un meccanismo in grado di tutelare anche la chiesetta di Occhiò
e altri beni storici disseminati sul territorio. Il museo, il punto vendita
di gadget e un programma di itinerari culturali, in base ai promotori,
potrebbero diventare parte di un ingranaggio volto a rilanciare il patrimonio
del passato locale, portando al tempo stesso risorse per la gestione.
Un'ipotesi che viene avanzata al primo cittadino, in prossimità
di scadenza del mandato, nell'auspicio che nei programmi per la città
non venga dimenticata neanche questa pedina, che dovrà essere fatta
di idee ma anche di investimenti e di piani concreti. Intanto sono stati
fissati alcuni punti ritenuti basilari. «Per quanto riguarda questo
nuovo ente - conclude infatti Esposti -, consideriamo fondamentali alcune
caratteristiche. Come la realizzazione e la gestione del parco e del patrimonio
storico, ambientale e culturale presente sul territorio, nonché
la promozione di patrimonio pubblico extracomunale se rientra negli interessi
societari o pubblici».
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