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Rassegna
Stampa Nazionale
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n.27 - dal
07.07.2004 al 13.07.2004 - di Domenico Palumbo
Borgolombardo. Riuscita rievocazione storica della Battaglia dei Giganti
Duchi, duchesse e dame
Nella festa patronale tutta la città prende parte al grande evento
Pareti trasformate in mura antiche, balconi delle case con bandiere gialloblu
sventolanti per le vie, negozzi colorati e vetrine luminose piene di oggetti
e fotografie dei tempi che furono, bancarelle, pittori che esponevano
i loro dipinti ecc. Per due giorni Borgolombardo è stata una "corte
ducale" tornando indietro nel tempo, all'epoca della celebre Battaglia
dei Giganti del 1515 fra francesi e svizzeri che lasciò sul campo
migliaia di morti.
Per la verità, la rievocazione storica del famoso avvenimento viene
effettuata ogni anno a settembre a Zivido, il luogo dove avvenne il cruento
cimento, a cura dell'Associazione Culturale Zivido di Pierino Esposti
con il patrocinio dell'Amministrazione comunale di San Giuliano Milanese.
Ma si sta tentando di coinvolgere nel programma anche le frazioni scegliendo
un particolare periodo dell'anno. L'anno scorso si è scelto Sesto
Ulteriano allestendo una fiera con costumi cinquecenteschi, quest'anno
è toccato a Borgolombardo ma l'idea è quella di interessare
tutto il territorio di San Giuliano in modo di arrivare alla grande manifestazione
di settembre a Zivido tutti uniti, come in una specie di finale in cui
ciascuna frazione è pienamente rappresentata.
Per rivivere lo storico episodio e sotto il significativo slogan "Nella
storia dalla parte dell'uomo", Borgolombardo ha scelto la tradizionale
festa patronale dei SS. Pietro e Paolo del 29 giugno i cui festeggiamenti
civili hanno solitamente inizio una settimana prima con i tornei di caletto
e carte all'interno dell'oratorio. La chiesa parrocchiale era addobbata
di rosso ma tutto il paese era vestito di festa appunto come in una "corte
ducale" del '500 con la gente pronta a partecipare al grande evento.
Alla Santa Messa solenne di domenica 27, concelebrata da don Chino Pezzoli,
don mario Sozzi e don Fidelmo Xodo, si è pure colta l'occasione
per ricordare i 38 anni di sacerdozio di don Chino, i dieci anni di don
Fidelmo e i 60 anni di don Vincenzo Moroni, indimenticato sacerdote di
Borgolombardo ora a Pogliano Milanese. Il gustoso "aperitivo"
offerto dall'Associazione "La Lanterna" nel cortile dell'oratorio
ha festeggiato il triplice avvenimento, oltre che offrire un rinfresco
ai numerosi partecipanti. Nel pomeriggio, sotto il caldo torrido, si è
effettuato l'evento più atteso, la rievocazione della Battaglia
dei Giganti intitolata "Alla Corte Ducale", con duchi, duchesse
e dame preceduti dagli sbandieratori del Palio di Asti e dal rullio dei
tamburi in giro per il paese. Era uno spettacolo unico. Tutti i personaggi
erano vestiti con costumi dell'epoca.
Si riconoscevano così il duca di Milano Massimiliano Sforza e sua
cugina Isabella d'Aragona, interpretati magnificamente da Simone Rossin
e Silvia Lodigiani, oltre a dame, cavalieri e paggetti seguiti da un corteo
lunghissimo di comuni cittadini. Davanti alla chiesa era stato allestito
un grande ripiano di legno per il gioco della "dama vivente"
da disputarsi alla presenza dei due principi milanesi seduti su di un
trono.
Due squadre di bambini, distinti fra loro dai colori dei costumi gialli
e blu e accuratamente preparati dalle insegnanti della scuola elementare
di Borgolombardo, fungevano da pedine e damoni.
Un "gran maestro" di dama, Mario Fero, invitato apposta dalla
Federazione italiana dama, muoveva le mosse ordinategli dai "capitani"
delle squadre, il sindaco della città Marco Toni e don Fidelmo
per la parrocchia "SS. Pietro e Paolo". Si è trattata
di una contesa difficile per il sindaco che dopo alcune mosse apparse
avventate ha dovuto soccombere nell'attacco finale sferrato dal parroco
che in un colpo solo gli portava via tre pedine e un damone.
"Non era facile vincere contro i SS. Pietro e Paolo...", ha
commentato sorridente il sindaco a fine partita. Una serata danzante all'interno
dell'oratorio concludeva la "storica" giornata.
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