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Rassegna
Stampa Nazionale
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n.29 - dal
20.07.2004 al 26.07.2004 - di Domenico Palumbo
Importante progetto dell'Associazione Culturale Zivido sul famoso conflitto
franco-svizzero del 1515
Il turismo "affronta" la Battaglia dei Giganti
La "rievocazione storica" attira sempre più gente, ma
occorre fare di più per renderla più attraente
Se ne discute da anni, se ne è parlato pure in campagma elettorale
a volte con toni duri e aspri, ma il tema della fisionomia e del volto
nuovo da dare a San Giuliano nei prossimi anni rimane ancora in una nuvola
grigia che si dissolve al primo colpo di vento. Pasquale Bitetto in pubblica
piazza parlava di una "città ferita" riferendosi alla
sicurezza e ai malavitosi che rapinano i negozi, altri si sono soffermati
sull'ormai desueta "città dormitorio" ma pochi hanno
parlato di "città d'arte" e del turismo ad essa collegato.
Fra questi l'Associazione Culturale Zivido che dopo aver ideato e realizzato
un decennio fa la Battaglia dei Giganti punta ora a uno sviluppo più
marcato del turismo a San Giuliano con la riscoperta dei luoghi storici
più importanti a incominciare dall'Abbazia di Viboldone, Rocca
Brivio, le antiche cascine sparse nel grande Parco agricolo del Sud Milano,
ecc. Entusiasta dell'idea, il sindaco Toni ha addirittura inserito il
"nuovo modello di turismo metropolitano" nel suo programma amministrativo
da sviluppare nel prossimo quinquennio 2004/2009. Evidentemente Marco
Toni non vede l'ora di vedere affluire in città flotte di turisti
interessati a vedere le cose belle nascoste nel territorio lasciandosi
alle spalle la vecchia immagine di San Giuliano dedita solo al lavoro
nei campi e all'accoglimento degli immigrati. In tutte le città
impera il turismo, i forestieri non si accontentano più di passare
le vacanze facendo visita ai parenti lontani ma vanno alla ricerca di
posti belli e confortevoli soprattutto per i bambini, luoghi da visitare,
ecc. Alcuni comuni si sono già adeguati istituendo l'assessorato
al turismo, San giuliano non lo ha ancora fatto ma i gemellaggi con due
località estere, una francese l'altra romena, effettuati negli
ultimi due anni e i numerosi spettacoli all'aperto che si svolgono in
estate a Rocca Brivio, fanno pensare che il cambio di mentalità
nella nstra città è già avviato. La stessa rievocazione
storica della Battaglia dei Giganti, con i suoi colori, i costumi antichi,
le armature, ecc. è entrata oramai nel circuito del turismo più
avanzato attirando a settembre sempre più visitatori. Il presidente
dell'Associazione Culòturale Zivido Pierino Esposti è fiero
del successo avuto da questa realizzazione ma spera di allargare ancora
di più la sua iniziativa coinvolgendo più gente possibile.
Nel 2003 una Fiera dei Giganti con i costumi dell'epoca venne svolta a
sesto Ulteriano, quest'anno si è partiti in anticipo con la "Corte
Ducale", la "Dama vivente", gli sbandieratori, principi
e duchesse in corteo a Borgolombardo nei giorni della festa patronale
dei SS. Pietro e Paolo. A settembre tutte le frazioni, ciascuna con le
proprie caratterstiche, parteciperanno alla sfilata per le strade di Zivido
per la rievocazione storica del famoso conflitto franco-svizzero del 1515.
E sarà sicuramente un altro grande successo. Tuttavia la Battaglia
dei Gigant, da sola, non basta ad avere più turismo, soprattutto
quello buono per tutto l'anno. Bisognerà valorizzarla di più,
magari accompagnata da altre mini iniziative. Pierino Esposti ha già
inviato all'Aministrazione comunale un progetto disegnato dall'architetto
Daniela Borroni che cambia radicalmente una fetta sostanziale del territorio
di Zivido già adesso denominato Parco dei Giganti. Si tratta di
un'area di 170mila mq. in cui ci starà di tutto , a incominciare
dall'arena (60mila mq.) che ospiterà soldati, cavalli e cavalieri
che daranno vita alla "Bataglia". Il progetto non si ferma alla
sola manifestazione cinquecentesca ma tiene conto di altre molteplici
opportunità, anche sportive, che possono avere corso a San giuliano
durante l'anno. Sono previsti infatti la costruzione di un museo, una
sala conferenze, un laghetto, una fontana, un ruscello, statue sparse
lungo il tragitto, alcuni punti di ristoro, due-tre porte d'ingresso e
ampi parcheggi. Il tutto immerso in un verde immenso attorniato da alberi
di alto fusto. Insomma, un piccolo paradiso terrestre che farà
la gioia di grandi e piccini. ma ci vorranno anche un po' di soldi in
più per costruirlo. Il Parco dei giganti è un'opera pubblica
che richiede l'impegno di tutti, cittadini e non, ma l'Amministrazione
comunale sa pure bene che il turismo a San Giuliano passa anche attraverso
i suoi antichi "Giganti" per cui non si tirerà certamente
indietro per costruirlo.
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