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Rassegna
Stampa Nazionale
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n.30 - dal
25.09.2001 al 02.10.2001 - di Giuseppe Torregrossa
Spettacolare rievocazione storica nell'antico Borgo di Zivido
La Battaglia dei Giganti in diretta
L'epico scontro, che nel settembre del 1515 vide contrapporsi
gli eserciti francese e svizzero, lasci� sul campo oltre 12 mila morti.
Da quel tragico evento la Svizzera trasse la decisione di rimanere per
sempre uno stato neutrale. Molte le personalit� intervenute, tra cui i
consoli dei due Paesi. Apposta una targa ricordo.
Non una tradizione folkloristica, ma lo spunto per un recupero della memoria
storica e un'occasione di riflessione culturale. Questa � la fisionomia
che, ogni anno sempre pi�, va ad assumere la rievocazione della storica
battaglia dei Giganti, o di Marignano, che il 13 e 14 settembre 1515 lasci�
sul campo oltre 12.000 vite umane.
"L'epico scontro che vide contrapporsi gli eserciti di Francesco
I� di Francia e dei Lanzichenecchi svizzeri al soldo del prosperoso Ducato
di Milano - ha ricordato nella rievocazione il presidente dell'Associazione
Culturale Zivido, Pierino Esposti - � oggi occasione di riflessione sull'inutilit�
e la disumanit� della guerra. Questa rievocazione vuole essere non un
tributo alla guerra, ma un atto di fede nella pace che deriva direttamente
ai popoli da quel cruento episodio".
Sempre pittoresca e affascinante la sfilata in costume e la rievocazione
della battaglia, che domenica 16 settembre ha fatto confluire nell'antico
borgo di Zivido un'imponente folla di cittadini provenienti sia dal sud
Milano che da altre parti d'Italia e dall'estero.
Il coinvolgimento delle autorit� dei paesi che mezzo millennnio addietro
furono artefici del fatto d'arme, ha reso questa manifestazione internazionale.
Sarebbe, tuttavia, fortemente riduttivo parlare di questa manifestazione
come di una mera rievocazione folkloristica. In effetti, la componente
culturale più importante si esplica soprattutto in una serie di iniziative
che hanno impegnato gli organizzatori dal 13 al 16 settembre scorso.
A rievocare le atmosfere medievali nelle quali Zivido era avvolto nel
periodo della famosa battaglia sono stati, gioved� 13, la proiezione del
film "Il mestiere delle armi" di Ermanno Olmi, e venerdì 14,
l'incontro con le scuole per la presentazione del CD ROM "Marignano
1515 - La Battaglia dei Giganti", realizzato dalla scuola I.T.S.O.S.
"Albe Steiner" nell'ambito del progetto "Specchio d'Europa",
oltre al Concerto di musica medievale e rinascimentale "Vitia Capitalia"
con l'ensemble "Les Nouveaux Trouv�res".
Sabato 15 settembre la giornata � stata dedicata alla sistemazione di
una targa turistico-culturale presso il cimitero cittadino e alla conferenza,
che ha avuto l'alto patrocinio del Consolato Generale di Svizzera a Milano,
"Conseguenze politico-economiche dopo la Battaglia dei Giganti".
Il Prof. Panzera, dell'Archivio Storico Cantonale di Bellinzona (Svizzera),
ha illustrato le conseguenze militari, politiche, economiche e artistiche
legate alla battaglia.
La targa apposta all'ingresso del cimitero, offerta dall'Azienda Speciale
Servizi Farmaceutici, ricorda che sotto il cimitero esistono ancora le
vestigia di un antico monastero fatto edificare da Francesco I� a seguito
di un voto proferito nella tragica notte tra il 13 e 14 settembre 1515,
quando l'esito della battaglia era ancora incerto. In questo monastero,
chiamato della Vittoria, trovano sepoltura le migliaia di soldati periti
nel conflitto. La veduta aerea della zona evidenzia tuttora il viale d'accesso,
di cui sono visibili due colonnati in mattoni che si affacciano ancora
sulla via Emilia, e una serie di fosse sepolcrali ai bordi del viale.
Il lavoro di ricerca e ricostruzione storica ha assunto un ruolo trainante
nell'economina della rievocazione, al punto di meritare l'attenzione non
solo di eminenti studiosi e semplici cultori di storia locale nostrana,
ma anche di altrettanti attenti cultori stranieri.
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