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Rassegna
Stampa Nazionale
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n.30 - dal
25.09.2001 al 02.10.2001 - di Giuseppe Torregrossa
Intervista ad Alain Rouillard
Il Console francese: "Mi sorprende l'intensa attività
culturale..."
Lo abbiamo incontrato durante la cerimonia d'inaugurazione della
lapide turistico-culturale che ricorda la presenza del monastero della
Vittoria, nascosto sotto il cimitero di San Giuliano, nell'assolata mattinata
di sabato 15 settembre. Alain Rouillard, console generale di Francia in
Italia, � una persona disponibile al dialogo, che non esita ad ammettere
di essere sorpreso dall'intensit� dei rapporti tra le comunit� francese
ed italiana.
D. - Signor console, che impressione riporta da una simile attività
culturale che coinvolge, con il medesimo entusiasmo, cultori di storia
italiani e francesi?
R. - Sono da poco giunto in Italia e sono rimasto piacevolmente
sorpreso dall'intensit� dell'attività culturale che caratterizza i rapporti
tra italiani e francesi ma, soprattutto, sono rimasto colpito da come,
al di l� dei grandi progetti e dalle decisioni di vertice, i cittadini
dei due Paesi riescono ad interloquire tra loro.
D. - Pensa che questi rapporti, sempre più stretti, tra
semplici cittadini e associazioni che hanno in comune i medesimi interessi
culturali, possano contribuire alla costruzione della casa comune europea?
R. - Sicuramente l'apporto dell'interscambio culturale � fondamentale.
ma ho notato che i rapporti cui lei fa cenno non si fermano all'interscambio
culturale.
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