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Rassegna
Stampa Nazionale
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2 giugno 2002
- di Patrizia Tossi
Coi Giganti è ancora medioevo
Una festa medievale capace di unire tutti i sangiulianesi, impegnati a
riportare in città un angolo della Zivido che non c'è più.
Fervono i preparativi per il consueto appuntamento con la Battaglia dei
Giganti, giunta alla dodicesima edizione, quest'anno fissata per domenica
15 settembre.
Ogni anno la rievocazione in costume della cinquecentesca battaglia (nella
foto) è l'occasione per scoprire nuovi angoli di territorio, portando
dame e cavalieri nei luoghi di sapore medievale. Quest'anno la Battaglia
partirà da Sesto Ulteriano, che per un giorno dimenticherà
gli annosi problemi di frazione decentrata e sarà il centro di
una sfarzosa sfilata. Cittadini e associazioni saranno impegnati a dare
vita al corteo storico: cucendo gli abiti in stile, partecipando alla
sfilata come figuranti e aiutando l'associazione culturale di Zivido a
riportare in vita re, cardinali, nobildonne e dame.
Mesi di preparazione che servono a unire la gente, a dare il senso di
identità a una città moderna che vive alle porte della metropoli,
ma che non dimentica le proprie origini storiche. Tra le novità,
l'appuntamento con «Alla Fiera dei Giganti», iniziativa che
vedrà coinvolte le sangiualianesi del Centro donna e i commercianti
di Sesto Ulteriano. «La rievocazione storica "Ritornano i Giganti",
che avrà il suo culmine a Zivido domenica 15 settembre, con il
corteo storico e la battaglia, si apre a Sesto Ulteriano — spiegano
dall'Associazione culturale di Zivido — con uno spaccato di vita
popolare nel Rinascimento. L'amministrazione cittadina, l'Associazione
culturale Zivido, il Centro donna di Sesto Ulteriano e un gruppo di commercianti
della frazione, hanno fortemente voluto questa iniziativa che riscuote
l'interesse della gente, proprio quella gente un tempo dimenticata, ma
che vuole far rivivere gli antichi mestieri e il clima di festa popolare
dove fra giochi e canti anche qualche nobile e dama fanno capolino».
I preparativi dovranno essere ultimati prima dell'estate; poi, a settembre,
le prove generali. «Con "Alla Fiera dei Giganti" —
continuano gli organizzatori — si è voluto dare il giusto
risalto alla realtà popolare cinquecentesca spesso trascurata nei
libri di storia e poco appetibile nelle rievocazioni in costume».
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