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Rassegna
Stampa Nazionale
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18.02.2006
- di Felice d'Adamo
Per i 500 anni del celebre corpo, nel ricordo della Battaglia dei Giganti
A Zivido le Guardie Svizzere
In occasione del 500° anniversario della costituzione del Corpo delle
Guardie Svizzere Pontificie, che vedrà oltre un centinaio di esse
ripercorrere a piedi l'antico tragitto verso Roma, Zivido di San Giuliano
Milanese è stata inserita quale tappa ufficiale, non semplice transito,
nel programma definito dagli organizzatori elvetici. La ventennale positiva
e concreta collaborazione fra l'Associazione Culturale Zivido e le Autorità
Consolari del Consolato Generale di Svizzera a Milano ha favorito questa
importante decisione.
Nel pomeriggio del 10 aprile prossimo a Zivido le Guardie Svizzere Pontificie,
unitamente alle autortà cittadine, deporranno una corona di fiori
ai piedi del monumento che ricorda i caduti elvetici della "Battaglia
dei Giganti" con una cerimonia di grande commozione. Lo scorso settembre,
per ricordare i 40 anni dall'inaugurazione del monumento, opera dello
scultore elvetico Josef Bisa, il Consolato Generale di Svizzera a Milano,
l'agenzia di pubbliche relazioni della Confederazione elvetica "Presenza
Svizzera" e l'Associazione Culturale Zivido hanno realizzato una
serie di quattro suggestive cartoline commemorative raccolte in un contenitore.
La "Battaglia dei Giganti" rappresentò il tragico prologo
alle centinaia di Guardie Svizzere che sacrificarono, qualche anno dopo,
la propria vita nella difesa del Papa.
"Zivido di San Giuliano Milanese - ricorda il presidente dell'Associazione
Culturale Zivido, Pierino Esposti - il 13 e 14 settembre 1515 fu il cruento
teatro della famosa "Battaglia dei Giganti", passata alla storia
come "di Marignano". Questo bimillenario borgo storico, trovatosi
al centro del campo di battaglia, ancora oggi conserva, sotto la quattrocentesca
chiesetta parrocchiale, i resti ei caduti traslati nel XVII sec. dall'imponente
monastero "alla Vittoria" voluto e fatto edificare a San Giuliano
Milanese dal vincitore Francesco I con decreto reale del 1518.
Il decreto reale, per la sua autorevoleza, fa tabula rasa delle troppe
ambiguità che ancora oggi si tramandano riguardo il vero luogo
dove si svolse la "Battaglia dei Giganti". E' doveroso ricordare
come il tragico evento ebbe per l'Europa intera un'importanza notevole
e duratura in campo politico, militare e culturale. Aspetti, questi, ben
evidenziati nella conferenza internazionale tenutasi a San Giuliano Milanese
lo scorso 17 settembre"
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