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Rassegna
Stampa Nazionale
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22.04.2006
- di Sabina Dall'Aglio
Pierino Esposti, presidente dell'associazione di Zivido, sprona a
incentivare il turismo
Rocca Brivio può diventare una miniera d'oro
C'è modo di valorizzare Rocca Brivio? A chiederselo è Pierino
Esposti, presidente dell'Associazione Culturale Zivido, da sempre in prima
linea per difendere la cultura e la storia della città. «Piuttosto
isolata nella campagna, un tempo come oggi - afferma - Rocca Brivio fatica
ad essere percepita come parte di un tessuto vivo e comune». L'acquisizione
del complesso monumentale da parte dei tre Comuni San Donato, San Giuliano,
Melegnano e l'associazione Roccabrivio, avvenuta nel 1997, non fu adeguatamente
motivata ai cittadini. «L'indifferenza regna sovrana -continua Esposti
- e non mancano dubbi sui propositi che si presentano. Coloro che si accingono
a visitare la Rocca, lo vedono come un luogo "spento", senza
vita, quasi abbandonato. Un complesso monumentale di tali dimensioni,
com'è Rocca Brivio comporta necessariamente un sensibile impegno
economico per la sua manutenzione e gestione». Il dilemma è:
uso appropriato o più comodamente un condominio? Come si possono
scoprire le differenze significative tra i luoghi, soprattutto in quest'epoca,
in cui la globalizzazione appiana le distinzioni geografiche?
Secondo Esposti, «Rocca Brivio, così come possiamo ammirarla
oggi, è il risultato di un intervento materiale e culturale del
XVII secolo: ha una identità precisa. Proprio su tale specifica,
ed unica, identità occorre lavorare individuando il suo più
idoneo uso, promozione e ricavo economico. Agendo insieme alle forze economiche
di attrazione e repulsione, le selezioni culturali sono sempre all'opera,
e si riflettono sui risultati economici. Al giorno d'oggi il turismo,
e quello culturale in maggior misura, è la più grande industria
del mondo: il turismo condiziona i beni durevoli, e tale condizionamento
ovviamente dipende da fattori locali. Rocca Brivio possiede, oltre all'edificio
monumentale centrale, anche gli spazi e le costruzioni compresi nelle
cosiddette "pertinenze" possono divenire un unicum culturalmente
ed economicamente interessanti per le attività future. Ecco che
nelle pertinenze avranno collocazione bar, ristorante, punto vendita di
oggettistica e pubblicazioni cartacee o informatiche, foresteria, magazzini.
L'esperienza consolidata dei più famosi ed illustri musei francesi,
che vengono copiati ora anche in Italia, fanno testo. L'ambiente circostante,
l'arte e la storia locale, le tradizioni, le progettualità della
vita futura, i cittadini di ogni ordine e grado, devono trovare in Rocca
Brivio il punto naturale di convergenza e, perché no, anche di
svago, il motore propulsore per contribuire a costruire un futuro migliore,
valorizzando il passato, dove i cittadini si sentano orgogliosi della
propria identità e pronti a divenire consapevoli cittadini del
mondo. Ciò è possibile? Ne sono convinto, basta volerlo».
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