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Rassegna
Stampa Nazionale
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29.07.2006
- di Sabina Dall'Aglio
La giunta rinuncia all’area verde «dei giganti» per monetizzare
Niente parco, meglio i soldi
Il «Parco dei giganti» non si far� pi�. Nella
frazione di Zivido, ultimata l'edificazione dei quartieri residenziali
«Piana dei giganti», «Giardino di Milano», «Arcobaleno»
e la nuova parrocchia, doveva trovare una precisa delimitazione l'area
destinata a verde pubblico, più ampia dell'esistente Parco Nord.
Questo spazio è ciò che rimane del famoso campo di battaglia
dove si svolsero le azioni più cruente e dove, accanto nell'antica
chiesetta, riposano da cinque secoli i corpi dei contendenti che il 13
e 14 settembre 1515 si affrontarono con ferocia nello scontro passato
alla storia con il nome di Battaglia di Marignano per la conquista del
Ducato di Milano. Lo scontro vide vincitore il giovane re di Francia Francesco
I e sconfitti gli invincibili mercenari svizzeri che da allora ripudiarono
la guerra dando inizio alla loro secolare neutralit�. Se questo
� il prologo, l'epilogo ne doveva essere degno tant'� che
l'associazione culturale Zivido da tempo andava elaborando un progetto
denominato «Parco dei giganti». In sintesi: un parco storico
che fosse nel contempo habitat naturale lombardo e percorso culturale
che avesse per tema la battaglia ed i suoi personaggi. Il parco doveva
valorizzare tre importanti temi: il recupero dell'antica strada campestre
che collegava Zivido a Cascina Carlotta, il giardino all'italiana e l'ambientazione
lombarda con vegetazione autoctona. Ma doveva essere anche un parco storico
perch� doveva riproporre e ricordare l'evento locale che tanto
influ� nella storia europea e questo collocando gruppi scultorei,
raffiguranti i personaggi o i momenti della battaglia, in angoli particolarmente
curati e scenografici. Nel progetto era prevista la realizzazione, naturalmente
inserita nell'ambiente, di un percorso storico-artistico segnalato da
sculture con il compito di richiamare l'evento famoso svoltosi cinque
secoli or sono. La convenzione stipulata con la Montello Finanziaria prevedeva
la concessione al Comune di aree a verde per la realizzazione del parco.
Invece niente: con una recente delibera, la giunta guidata dal sindaco
Marco Toni ha chiesto la monetizzazione dell'area. In pratica al posto
delle aree per il parco dei giganti i politici del centrosinistra hanno
preferito incassare 750mila euro, che verranno utilizzati per altre opere
pubbliche. Contestualmente l'amministrazione comunale ha comunicato al
presidente dell'associazione culturale Zivido, Pierino Esposti, di aver
aderito ad un bando provinciale al quale stanno partecipando oltre quattrocento
realt� locali. La cifra messa a disposizione dalla Provincia si
attesta intorno ai duemila euro. Oltre al danno la beffa per l'Associazione
culturale Zivido, che deve dire addio al suo sogno di avere finalmente
il «suo» parco e che con duemila euro non potrà certo
comprare l'area.
Il presidente Pierino Esposti, visibilmente deluso per la notizia che
si abbatte come un macigno sul suo progetto, preferisce non commentare.
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