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Nel
dicembre 1999, nell'ambito di un progetto di formazione lavoro
rivolto a persone a rischio di emarginazione, l'Associazione Vivai
Pro Natura ha attuato un intervento di ingegneria naturalistica
presso il complesso monumentale di Rocca Brivio dove si trova
anche la sede associativa. L'intervento si � reso necessario per
consolidare una frana su un fronte di circa 20 metri lungo la
scarpata della Roggia Nuova e si � trasformato in un'occasione
formativa per un gruppo di Rom. Il progetto esecutivo, la direzione
dei lavori e la didattica sono stati curati gratuitamente dallo
studio Blanchard-Gallo di Chieri (TO). L'Ingegneria naturalistica
� una tecnica ecocompatibile che permette di rinsaldare e arginare
fiumi con l'impiego esclusivo di legname, fascine e soprattutto
di materiale vegetale vivente, evitando l'uso del cemento. Nel
caso particolare sono state usate talee di salice. Nata al di
l� delle Alpi, l'ingegneria naturalistica si sta affermando anche
in Italia: l'Autorit� del Bacino del Po ha varato un programma
ventennale per la naturalizzazione del fiume e dei suoi affluenti,
con il ricorso appunto all'Ingegneria naturalistica.
Immagini delle fasi di intervento di ingegneria naturalistica
(1) Situazione
iniziale della frana lungo la Roggia Nuova.
(2) Prima
fase dell'intervento: costruzione della palificata.
(3) La
palificata � riempita di terra e il consolidamento � completato.
(4) La palificata
� rafforzata al piede, con massi
(5) Particolare:
le talee di salice con le prime foglie
(6) Come
si presenta l'intervento di consolidamento a primavera inoltrata
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