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Sac. Enrico
Villa
San Matroniano
nella leggenda
e nella storia
Documenti e note critiche
Milano
Basilica dei SS. Apostoli
e Nazaro Maggiore
1942-XX
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La
consacrazione dell'altare dedicato a san Matroniano compiuta dal Card.
Federico Borromeo
In una Visita dei primi anni del 600, compiuta dal Card. Federico Borromeo
vi è descritto lo stato della cappella di san Matroniano.
«L'altare costruito sotto il titolo di San Matroniano è nel
lato dell'Epistola dell'Altare Maggiore. E' in cotto coperto da una tavola
di marmo, fu consacrato dall'Ill.mo Card. Federico Arcivescovo, il 13
aprile 1603. E' aderente alla parete. Sullo stesso altare è un
rialzo di legno dipinto. Una icona con cornice ed ornamenti dorati, porta
dipinta la B. Vergine Maria con in grembo il Figlio Gesù, pargoletto,
ed (ha) a destra la figura di San Matroniano, ed a sinistra di San Rocco.
In questo altare giace il Corpo di San Matroniano... La Cappella, dove
sorge il detto altare è costruita a forma di (scodella – scutellae)
coppa, in diversi quadri porta dipinta la storia della vita di San Matroniano
e del ritrovamento del Suo Corpo».
San Carlo, benchè avesse riordinato il sepolcro, non consacrò
l'altare, penserà a ciò il cugino Card. Federico il 13 aprile
1603, il quale però non deve avervi compiuto lavori di sistemazione.
La Visita sopra descritta dà la visione della cappella: un gioiello!
Aveva uno sviluppo a pianta semicircolare con calotta, un emiciclo, lo
ricorda la denominazione a forma di scutellae, sull'altare l'icona, incorniciata
fra riflessi dorati, con l'effige della Madonna, il oargoletto Gesù
e i due Santi penitenti; (grande fu la venerazione degli eremiti per la
Vergine, e la venerazione del popolo cristiano nel sec. XIV verso la Vergine
Madre che nutre il Figlio).
Attorno sulla parete semicircolare, in quadri ad affresco, il ciclo completo
della vita dell'Eremita, il cui Corpo era sotto l'altare. Esempio tipico
del come erigere ed adornare una cappella e chiara conferma che la venerazione
al santo Eremita era radicata e sentita in profondità dal popolo.
Durante questa Visita, compiuta dal Card. Federico, si ammirava adunque
sull'altare di san Matroniano ed aderente al muro la icona raffigurante
Maria SS. Con in grembo il pargoletto Gesù, alla destra san Matroniano,
alla sinistra san Rocco.
Il perchè della figura di san Rocco lo suggerisce la succinta descrizione
dell'altare e della cappella di san Matroniano esposta nel manoscritto
«Visita della Insigne Chiesa Collegiata di San Nazaro in Brolio».
«Dal sua arco pende una lampada che viene accesa ogni tanto a spese
della Confraternita di san Rocco, si ritiene tuttavia essere necessario
provvedere perchè sia ancora continuamente accesa come da ordine
di san Carlo accettato dai Confratelli e del seguente tenore: nei pressi
dell'altare in cui giace il corpo di san Matroniano, i Confratelli di
san Rocco come promisero di fare nella Visita Pastorale tengono accesa
una lampada ad olio.
La Confraternita di san Rocco si scelse questa Cappella o vi fu trasferita
da san Carlo come appare dall'ordine di cui parlerò a suo luogo».
La cessione della cappella con atto giuridico avviene nel 1566 ed è
probabile che i devoti confratelli di S.Rocco ottenuta che ebbero la cappella,
vi posero tosto la nuova icona con la figura del loro protettore accanto
a quella di Matroniano, entrambi uomini e simbolo di austera penitenza.
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