La Battaglia sui libri

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Inganni don Raffaele

Origini e vicende della
Cappella Espiatoria Francese
a Zivido, presso Melegnano
(1515-1606) (1639)


Milano, Stabilimento Tipografico
Ditta Giacomo Agnelli
nell'orfanotrofio Maschile, 1889

Nota 6

V. Giovio, lib. XV. – Guicciardini, lib. XII.
I patti convenuti erano i seguenti:
Che gli Svizzeri mantenessero la pace col Re di Francia durante la sua vita e dieci anni dopo la sua morte: che gli Svizzeri ed i Grigioni restituissero le valli appartenenti al Ducato di Milano e da essi occupate: che sciogliessero lo Stato di Milano dall’obbligo di pagare annualmente quarantamila ducati: che il Re di Francia accordasse a Massimiliano Sforza il Ducato di Nemours coll’annua pensione di dodicimila franchi, cinquanta lance e moglie di sangue reale: che restituisse agli Svizzeri l’antica pensione di quarantamila franchi: che pagasse lo stipendio di tre mesi a tutti gli Svizzeri che si trovavano in Lombardia od in viaggio per entrarvi: che pagasse ai Cantoni, con comodit� di tempo, i seicentomila scudi promessi nell’accordo di Digione e trecentomila per la restituzione delle valli: che tenesse continuamente al suo soldo quattromila Svizzeri, nominati col consentimento del Pontefice (in caso restituisse Parma e Piacenza), l’Imperatore, il Duca di Savoja e il Marchese di Monferrato. non facevasi alcuna menzione del Re cattolico, de’ Veneziani, n� d’altri.

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