La Battaglia sui libri

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Inganni don Raffaele

Origini e vicende della
Cappella Espiatoria Francese
a Zivido, presso Melegnano
(1515-1606) (1639)


Milano, Stabilimento Tipografico
Ditta Giacomo Agnelli
nell'orfanotrofio Maschile, 1889

Nota 7

De Rosmini nella sua "Storia di Milano", lib. XVII, pag. 398, asserisce che "il Re, avuta con poche difficolt� Novara, venne a Pavia che gli si rese spontaneamente, e quindi and� ad accamparsi a Boffalora". Ci� pare inverosimile, imperocch� Pasquier le Moine, che seguiva l’esercito in qualità di foriere del Re, nel suo libro edito nel 1520 ("Voyage et conquete du Duch� de Milan en 1515: bataille de Marignan") dice, che il Re segu� sempre l’esercito, cui comandava, ed in prova di ci� descrive accuratamente i luoghi dove il Re ed il Connestabile prendevano giornalmente alloggio. Anzi mette il Re a presenziare il passaggio del Ticino il giorno della partenza da Novara; e ci narro come, essendo avvenuti dei disordini durante il passaggio sul ponte perch� troppo stretto, Francesco I si mise in principio di questo e, mentre l� si trovava, discorreva amichevolmente col sig. di S. Mesme e col sig. Aimer du Pr�; ci� che proverebbe come la citt� di pavia siasi arresa al Re di Francia nella persona del suddetto generale Aimer du Pr�, il quale, dopo essersi impossessato di Alessandria, di Tortona e d’altri luoghi di minore importanza, marci� per la via più breve su Pavia e di l� lungo il Ticino si riun� col suo corpo di truppe all’armata del Re.

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