Cei Conferenza episcopale italiana
da pubblicazione allegata al n.671
di "Casabella" settembre 1999

     
 

Progetti per la Chiesa di Santa Maria in Zivido di San Giuliano Milanese

  estratto dai bandi di concorso
 

Capitolo primo – definizione del concorso
Il presente bando � indetto dalla Conferenza episcopale italiana, d’intesa con le Diocesi di Milano, Perugia e Lecce. Oggetto del bando � un concorso per la progettazione di massima a livello nazionale, aperto alla partecipazione dei soli professionisti invitati, i quali devono essere in possesso dei requisiti di cui all’art.4 del bando, in forma palese, sul tema: i nuovi complessi parrocchiali di Santa Maria in Zivido di San Giuliano Milanese, di San Sisto in Perugia e di San Giovanni Battista in Lecce.
art. 2 - scopo del concorso
Il presente concorso intende dare attuazione alle Disposizioni per qualificare l’edilizia di culto approvate dal Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana nella sessione del 10-13 marzo 1997 e pubblicate sul "Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana", n.2 del 26 marzo 1997 e alle Indicazioni esecutive approvate dalla presidenza della Cei nella riunione del 18 giugno 1997 e pubblicate sul "Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana", n.6 del 20 luglio 1997.
art.3 - tema del concorso, individuazione del luogo e riferimenti normativi
Il tema del concorso � costituito da un complesso parrocchiale, comprendente la chiesa (con i relativi "luoghi liturgici" e le opere d’arte), l’abitazione del parroco e i locali di ministero parrocchiale.
All’atto dell’iscrizione, con apposite schede, sarà fornita ai partecipanti la documentazione riguardante:

 

a

i dati relativi all’estensione territoriale e alla consistenza demografica della parrocchia, le caratteristiche del territorio, gli aspetti socioeconomici della popolazione.

 

b

il dimensionamento del complesso parrocchiale e delle sue parti,

 

c

la relazione geologica;

 

d

il limite di spesa previsto rispettivamente per le opere edilizie, per i "luoghi liturgici" e per le opere d’arte al netto dei costi della relazione geologica di cui alla lettera c), delle relative indagini geotecniche e degli eventuali incrementi di spesa derivanti dagli indici di sismicit�;

 

e

le eventuali informazioni riguardanti le specifiche esigenze liturgiche e pastorali.

 

I partecipanti dovranno tassativamente attenersi ai limiti dimensionali di cui alla precedente lettera b) e ai limiti di spesa di cui alla precedente lettera d). Gli indirizzi di carattere generale ai quali i progettisti dovranno attenersi sono contenuti nella nota pastorale della Cei La progettazione di nuove chiese, che sarà ugualmente fornita ai partecipanti all’atto dell’iscrizione.
Capitolo secondo – partecipazione al concorso
art.4 - condizioni di partecipazione al concorso
La partecipazione al concorso � aperta agli architetti e agli ingegneri iscritti ai rispettivi albi professionali italiani (…)
Ciascun progettista o ciascun gruppo di progettazione dovr� obbligatoriamente avvalersi di un esperto in liturgia e almeno un artista.
art.8 - elaborati forniti dall'ente banditore
L'ente banditore del concorso fornir� ai progettisti che avranno aderito all'invito del segretario generale della Cei la seguente documentazione:

 

a

planimetria catastale con esatta individuazione dell'area; estratto del piano regolatore generale o del piano di fabbricazione e delle norme relative alla destinazione di zona dell'area interessata; estratto di eventuale piano urbanistico attuativo (piano particolareggiato, lottizzazione convenzionata o altro); planimetria di dettaglio, quotata planimetricamente e in scala opportuna (1:200 o 1:500 a seconda delle dimensioni dell'intervento) dell'area interessata e di quelle limitrofe, con precisazione degli eventuali edifici esistenti e di altre eventuali particolarit�; documentazione fotografica della zona e dell'intorno;

 

b

la restante documentazione indicata al precedente art.3

   

a

una relazione illustrativa contenuta in due cartelle dattiloscritte nel formato Uni A4, illustrante le caratteristiche e le notizie utili alla comprensione del progetto;

   

b

una planimetria in scala 1:2000 dell’intera area oggetto dell’intervento, su cui saranno riportate le proposte progettuali;

   

c

una planimetria in scala 1:500 con rappresentazione planivolumetrica della proposta progettuale;

   

d

piante, prospetti, sezioni ed eventuali particolari delle proposte di progetto in scala adeguata;

   

e

schizzi e proposte dei "luoghi liturgici", anch’essi in scala idonea;

   

f

schizzi e indicazioni relative all’apparato iconografico e decorativo nelle forme ritenute idonee;

   

g

due o più prospettive o assonometrie del progetto eseguite anche al computer;

   

h

computo metrico di massima; stima del valore degli arredi e delle opere d'arte. Le tecniche di rappresentazione sono lasciate alla libera scelta dei concorrenti (…).

 

Capitolo terzo – lavori della giuria ed esito del concorso
art.12 - composizione della giuria
La giuria viene nominata dal segretario generale della Conferenza episcopale italiana ed � composta da nove membri effettivi con diritto di voto, di cui uno � presidente, e da tre membri supplenti.
Sono membri effettivi:

 

a

il responsabile dell’Ufficio liturgico nazionale;

 

b

due membri della Commissione per l’edilizia di culto della Conferenza episcopale italiana designati dal segretario generale della Cei;

 

c

un architetto membro della Commissione diocesana per l'arte sacra e un architetto di chiara fama, entrambi designati dal vescovo della diocesi interessata;

 

d

un artista di chiara fama designato dal segretario generale della Conferenza episcopale italiana;

 

e

un architetto designato dal Consiglio nazionale degli architetti;

 

f

un ingegnere designato dal Consiglio nazionale degli ingegneri.

 

Sono membri supplenti:
aa) un architetto di chiara fama designato dal segretario generale della Cei;
bb) un architetto di chiara fama designato dal Consiglio nazionale degli architetti;
cc) un membro della Commissione diocesana per l'arte sacra designato dal vescovo di cui alla lettera c). (...)
art.13 – lavori della giuria
La giuria, convocata con almeno 15 giorni di preavviso, dovr� iniziare i lavori entro il 60� giorno dalla data di consegna degli elaborati e li dovr� ultimare entro i successivi 30 giorni.
La giuria provveder� ad eseguire, prima dell'esame degli elaborati, una fase istruttoria atta a verificare la rispondenza al bando degli stessi.
I progetti ammessi potranno essere illustrati dal progettista o dal rappresentante del gruppo di progettazione (…).
La relazione conclusiva, contenente la graduatoria dei premiati e/o segnalati, con le relative motivazioni, la metodologia seguita e l'iter dei lavori sarà resa pubblica entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori della giuria.
Graduatoria definitiva, elenco dei partecipanti e relazione della giuria saranno inviati a tutti i concorrenti e ai rispettivi ordini professionali entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori della giuria (…).
art.15 – premi e rimborsi
Il concorso potrà concludersi con una graduatoria di merito.
I premi saranno attribuiti nel modo seguente: al progetto vincitore viene assegnato un premio di 10 milioni di lire, oltre a quanto previsto al successivo art.16; al secondo classificato viene assegnato un premio di 5 milioni di lire; al terzo classificato un premio di 3 milioni di lire.
Non � ammesso l'ex-aequo per il primo classificato.
Qualora non pervenisse alla formulazione di una graduatoria, la giuria potrà procedere alla ripartizione del monte premi, tutto o in parte, tra i concorrenti da essa designati. A tutti i partecipanti, compresi i premiati, sarà comunque riconosciuto un rimborso spese pari a 10 milioni di lire.
art.17– esecuzione dell'opera
La diocesi interessata si riserva la facolt� di realizzare l'opera vincitrice del concorso.
Nel caso in cui la diocesi interessata procedesse a tale realizzazione, conferir� al concorrente primo classificato l'incarico per la redazione di tutte le ulteriori fasi di sviluppo del progetto e l'eventuale ulteriore prestazione in corso d'opera. In tale caso, il premio, di cui al precedente articolo 15, costituisce acconto della parcella professionale inerente l'intera prestazione.
L'incarico per la redazione del progetto esecutivo degli arredi e delle opere d'arte potrà essere conferito dalla diocesi interessata successivamente a quello relativo alla chiesa e alle opere di ministero pastorale.
Il progetto esecutivo sarà redatto secondo le direttive della diocesi interessata, la quale potrà chiedere l'introduzione di modifiche o perfezionamenti senza che ci� comporti ulteriore compenso oltre a quello stabilito per la redazione del progetto esecutivo.
La stessa diocesi si riserva il diritto di valutare, d'intesa con il progettista, gli arredi e le opere d'arte ammesse al finanziamento della Cei ai sensi dell'art.3 del presente bando.
Per la redazione del progetto esecutivo, degli arredi e delle opere d'arte e per l'affidamento degli altri incarichi professionali saranno stipulate con il professionista e con l'artista o gli artisti apposite convenzioni. Nel caso in cui il progetto sia stato redatto da un gruppo, la diocesi interessata stipuler� la convenzione con il solo professionista delegato o capogruppo e i compensi saranno quelli spettanti al singolo professionista, restando la diocesi estranea agli accordi stabiliti dai concorrenti (…).

 

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