Cei Conferenza episcopale italiana
da pubblicazione allegata al n.671
di "Casabella" settembre 1999

     
 

Progetti per la Chiesa di Santa Maria in Zivido di San Giuliano Milanese

 

Marini Giulio
Polin Giacomo

progettisti

collaboratori
Matteo Bielli, Dario Coratelli

strutture
Ceas s.r.l.

artista
Mario Ceroli

liturgista
mons. Giancarlo Boretti

L’area d’intervento si trova l� dove termina l’urbanizzazione e inizia la campagna. La chiesetta di Santa Maria appare come un avamposto nella pianura ormai quasi accerchiato dall’espansione residenziale più recente. La via Corridoni, che la collega a nord col nucleo storico e che si snoda tra fabbricati rurali ed edilizia minuta, rappresenta un riferimento topografico ben più saldo della ampia trama insediativa di strade ed edifici alti prospiciente la via Gorki. Dall’analisi di questa gerarchia, che si fonda sui valori e sui significati collettivi della storia locale in opposizione alle quantit� dell’urbanizzazione più recente, muove il progetto per il nuovo complesso parrocchiale. Questo � definito come un sereno "mondo a s�", immerso in un parco di alberi di alto fusto che contribuiscono a restituire un’atmosfera di pace e di spiritualit� al luogo. La disposizione dei volumi edilizi all’interno del parco nasce dalla volont� di sottolineare il ruolo generatore della chiesetta nella nuova famiglia di edifici, che formano prima una corte aperta con la canonica e le aule, quindi una sorta di chiostro tra la canonica, il salone parrocchiale e la nuova chiesa. Disposta secondo il tradizionale orientamento est-ovest, l’aula liturgica riprende la tipologia basilicare a tre navate, reinterpretandola secondo lo spirito del Concilio. Infatti, l’assenza di un vero e proprio transetto, o meglio l’allusione a un transetto virtuale, permette di disporre l’assemblea dei fedeli tutt’intorno al presbiterio, ferma restando l’assialit� longitudinale della navata principale. Questa � coperta da un soffitto in legno cassettonato a riquadri ed � delimitata da un doppio muro che rigira oltre l’abside con funzioni di matroneo, accessibile da due vani scala posti ai lati della bussola d’ingresso. Il muro pare sospeso giacch� � sorretto soltanto dai setti trasversali che, ogni sette metri e venti, delimitano le cappelle poste nelle navate laterali, lungo le quali si snoda l’apparato iconografico e decorativo ligneo, illuminato da lucernari a tronco di cono.

immagini
1 planivolumetrico
2 pianta piano terra
3 pianta a quota 4,5 metri
4 sezione A-A>
5 prospetto principale
6 sezione B-B
7 veduta prospettica del complesso parrocchiale
8 sezione prospettica trasversale sull'aula liturgica

 

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