La Battaglia sui libri

Giuseppe Gerosa
Brichetto

La Battaglia di
Marignano, uomini
e tempi delle
calate dei francesi
sul ducato di Milano

Milano, 1965

Il Cardinale in pericolo

     Ed il Cardinale di Sion? Guerriero si ma non troppo. Giunti i suoi Svizzeri a contatto del nemico, egli prudentemente si mise dietro: "Le Cardinal de Sion estoit derrière" (Barillon). Il suo discorso ai compatrioti prima di muovere da Milano li aveva addirittura incendiati: l'imperativo categorico di buttarsi sui cannoni era stato coraggiosamente attuato dai suoi uomini, convinti di combattere per una causa santa; forti della assoluzione preventiva dei loro peccati promessa dal cardinale, essi avevano deliberato di non prendere alcun prigioniero, eccetto il Re, ma di ammazzare tutti.
Dai diversi storici viene riferito che, all'uscita da porta Romana, lo Schinner era rivestito degli abiti pontificali e preceduto dalla croce. Si vede che nel corso delle operazioni smise i paramenti, perchè al ritorno a detta del Prato, era "in abito de bruno seculare".
Durante le alterne vicende del combattimento venne a trovarsi a mal partito, perchè nel pieno della mischia rimase circondato dai Lanzichenecchi, e solo contraffacendo la loro lingua potè liberarsi.
Dopochè le sue bande erano riuscite a sfondare lo schieramento francese ed impadronirsi di alcuni cannoni, disse all'inviato di Basilea che poteva comunicare ai suoi signori che gli Svizzeri erano vincitori. La notizia corse a Milano e di qui in Svizzera ed in Germania con la velocità del lampo, prima che potesse essere annullata da quella del giorno successivo che rappresentava una realtà ben diversa.
Tramontò il sole di quella sanguinosa giornata e l'imbrunire non arrestò gli impetuosi attacchi delle due avverse fronti. Era vicina la mezzanotte, poich� iniziato il combattimento verso le cinque del pomeriggio, si protrasse con le varie fasi che abbiamo seguito, per circa sette-otto ore.
Splendeva la luna in cielo ed a quella luce incerta una accozzaglia di gente si macellava ancora senza pietà: orrendo era il miscuglio, ed il groviglio di armi e di armati, il brancicare di corpi e di cavalli fra i mucchi di cadaveri, senza poter più discernere, senza riconoscersi l'un l'altro e pur continuando ad ammazzarsi.
Il polverone e l'umidità che saliva dai campi e dalle marcite formavano una nera coltre che avvolgeva i guerrieri come fantasmi; poi la luna venne coperta da dense nubi che vagavano per il cielo stellato e tutto il campo rimase nelle temebre.


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