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Giuseppe
Gerosa
Brichetto
La
Battaglia di
Marignano, uomini
e tempi delle
calate dei francesi
sul ducato di Milano
Milano,
1965
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Il
sole sui campi
Ma quella temnue luce basta da sè sola a far disperdere le ombre
ed i fantasmi; sorge il sole sui campi, è il sole dell'8 giugno
1859, il sole della liberazione dallo straniero. A Mezzano il generale
Forey comandante la divisione di destra del IV corpo d'armata francese
ha piazzato le sue batterie e spara obliquamente su Melegnano; il II corpo
del generale Mac Mahon che veniva da Linate e per la via di Mediglia doveva
aggirare gli Austriaci alle spalle si è impantanato nelle marcite
ed è fermo a Dresano. Le truppe del generale Baraguay d'Hilliers
attaccano frontalmente: alla Rampina ed alla Rocca da un lato, alla Maiocca
dall'altro superano le resistenze , si battono corpo a corpo al cimitero,
per le vie del borgo, al Castello.
Sotto la casa Vigo nella piazza di San Rocco il colonnello Paulze d'Ivoy
comandante del I Reggimento Zuavi è ferito da una palla alla testa;
scorre generoso sangue francese per la liberazione d'Italia, mentre l'ultimo
dei secolari oppressori si ritira in fuga attraverso il ponte sul Lambro.
Una colonna di landeau signorili su cui sono adagiati i feriti percorre
lentamente lo stradale verso Milano; su uno di essi il prode comandante
degli Zuavi è agonizzante. Giunta la carrozza in piazza San Nazaro,
si ferma ad un muto cenno proprio davanti al mausoleo di Gian Giacomo
Trivulzio Maresciallo di Francia: Paulze d'Ivoy è morto.
Non più notturni fantasmi di vete guerre di conquista o sogni crepuscolari
di decadenti dinastie ma la realtà del risorgimento e della libertà
di un popolo oppresso. La cavalcata di melegnano continua: l'imperatore
dei Francesi ed il Re di Piemonte e di Sardegna combattono fianco a fianco
per la liberazione d'Italia. Il sole splende sui campi.
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