L’area del Parco dei Gigantiè stata inclusa nel perimetro del “Parco Agricolo Sud Milano” istituito quale Parco Regionale di Cintura Metropolitana dalla Legge Regionale n.24 del 23 aprile 1990, ai sensi della Legge Regionale n.86 del 30 novembre 1983 (“Piano generale delle aree regionali protette. Norme per l’istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale”). Il Parco ricopre una superficie di 46.300 ha e ha sede presso la Provincia di Milano, Ente Gestore del Parco.
Le finalità del Parco, in considerazione della prevalente vocazione agro-silvo-colturale del territorio a confine con la maggior area metropolitana della Lombardia, sono:
1. Tutela e recupero paesistico-ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna, nonché la connessione delle aree esterne con i sistemi di verde urbano;
2. L’equilibrio ecologico dell’area metropolitana;
3. La salvaguardia, la qualificazione e il potenziamento delle attività agro-silvo-colturali in coerenza con la destinazione dell’area;
4. Fruizione culturale e ricreativa dell’ambiente da parte dei cittadini.
La tutela e la valorizzazione di questo territorio si scontra con un degrado ambientale dovuto alla combinazione degli effetti dovuti a modificazioni fisiche esogene (consumo di suolo, inquinamento, processi di colonizzazione urbana, paesaggio di infrastrutture tecnologiche...) e a modificazioni fisiche endogene (mutamento della conduzione dei fondi, monocoltura, abbandono fabbricati rurali...)che trasformano il paesaggio agricolo storico.
L’Ente Parco in accordo con la Regione Lombardia ha dato vita ad una serie di interventi di riqualificazione ambientale le cui finalità principali sono:
- la forestazione d’aree incolte
- la riqualificazione floristica d’aree forestali già esistenti
- creazione di poli per la didattica ambientale
- fruizione naturalistica
- rafforzamento dei corridoi ecologici
Le principali tipologie di intervento sono il rimboschimento, il miglioramento forestale, la realizzazione di filari di piante sviluppate, il rimodellamento delle scarpate per il recupero dei fiumi e dei fontanili e la loro manutenzione,la messa a dimora di specie erbaceee del “Centro Regionale Flora Autoctona”, la creazione e la riqualificazione di zone umide e superfici a canneto, la posa in opera di capanni per l’osservazione degli uccelli acquatici, la posa di bacheche etc... |