Il viale che riprende la giacitura della campestre è l’asse strutturante il parco. Le alberature che lo affiancano cambiano secondo il ritmo della griglia dei giardini accanto (ogni 40 mo multipli) e le specie scelte hanno dimensioni crescenti in progressione percorrendo la direzione dal borgo alla campagna: prima alberelli di biancospino (Crataegus monogyna Jacq.), poi aceri campestri (Acer campestre L.), olmi campestri (Ulmus minor Mill., clone resistente a Ophiostoma novoulmi) e farnie (Quercus robur L.) in corrispondenza del grande prato e infine pioppi cipressini (Populus nigra “italica” L.) nell’ultimo tratto del viale. Anche i sesti d’impianto e la distanza tra i due filari paralleli variano con le diverse specie. |